I campionati di calcio sparsi nel mondo sono ormai iniziati. Seguirli tutti forse non è facile, ma giocarli si. Per gli amanti del settore, reale e virtuale, è infatti iniziata la magia.
Come ogni anno l’attesa è finita: la sfida del gioco migliore, contesa da FIFA e PES, è iniziata. Trofeo in palio la conquista della vetta del più grande simulatore sportivo raggiungibile a suon di goal, finte e nuove modalità. Vita sociale ADDIO!!
Anzitutto per chi non avesse ancora scelto quale dei due comprare, ricordo che è possibile scaricare direttamente le demo dei due giochi.
Io ho scelto FIFA16. Quindi vi parlerò dei pro e dei contro di questo gioco che già parte in quinta grazie alle varie migliorie che hanno reso questo simulatore “vero”.
Sony Playstation 4 calda, tv accesa e pronti, via.
In modalità “Carriera Allenatore” è possibile fare una sorta di precampionato che si differenzia dalle vecchie amichevoli grazie a Tornei ben definiti che vi daranno la possibilità di provare quante più tattiche possibili, ma anche di testare sul campo le giovani promesse e le vecchie glorie. Anche l’allenamento è stato ben realizzato in quanto permetterà di migliorare le condizioni e persino gli attributi dei giocatori. Sarà possibile selezionare un gruppo di giocatori (prima volta in assoluto) ed eseguire esercizi specifici, di volta in volta. Un dettaglio questo che migliora in positivo la (mia) scelta nei confronti di FIFA16. Inoltre ci sono degli “aiuti” ben attrezzati, infatti sarete seguiti durante il match (premendo il tasto R3 alias analog destro lo potete attivare o disattivare) con suggerimenti persino per quando sarà il momento giusto per passare la palla, crossare, tirare o cambiare giocatore. Ammetto che l’ho disattivato fin da subito ma è da apprezzare questa modalità per chi affronta per la prima volta questo simulatore.
La ciliegina sulla torta è l’imprevedibilità che si manifesta di squadra in squadra, creando feeling differenti di giocatore in giocatore merito, anche, dell’unicità di alcuni di essi. Come ogni Fifa la difficoltà influisce chiaramente sul comportamento degli avversari: a basso livello (es. dilettante) i portieri si lasceranno segnare praticamente ad ogni tiro o quasi, ma ai livelli più elevati (es. leggenda) vi daranno filo da torcere con la complicità dei difensori che si faranno “sentire” con tutta la loro fisicità ed esperienza, e vi faranno passare solo se sarete più forti o astuti di loro. I “numeri di abilità tecnica” (trick) saranno meno fondamentali ma più spettacolari, grazie al maggiore controllo sulla palla nel dribbling sempre che si riesca a mantenerla incollata ai piedi. Il ritmo è inoltre più lento e ragionato, il che è un bene. Ogni colpo andrà regolato con precisione, e un passaggio troppo potente finirà inevitabilmente fuori, mentre un cross potenzialmente pericoloso, se mal dosato, farà finire il pallone dritto tra le braccia del portiere o fuori dallo stadio “oltre il terzo anello“(cit. Pardo).
Ad aumentare, secondo il mio parere, ulteriormente punti a favore per il gioco della “EA SPORT” è che per la prima volta in un gioco targato FIFA sono state incluse anche delle squadre femminili. Il calcio femminile è ben diverso, sotto numerosi aspetti, da quello maschile, a partire dalla giocabilità, ma anche dal ritmo di gioco. Una ricerca attenta e precisa fa si che il torneo femminile grazie ad un lavoro di post produzione grafica e tecnologica sia davvero molto interessante. Intanto godetevi il video postato.